Quando si parla di mutui, fare una scelta tra tasso fisso e tasso variabile può essere un vero dilemma. Il primo infatti garantisce stabilità, mentre il secondo offre l’opportunità di risparmiare a fronte di un rischio maggiore. Ma se ci fosse un’opzione che combina i vantaggi di entrambi? Il mutuo a tasso variabile con CAP è la soluzione perfetta per rispondere a questa esigenza.
In questo articolo ti spieghiamo come funziona il tasso variabile con CAP e perché potrebbe essere la scelta ideale.
Tasso variabile con CAP: cosa significa
Vantaggi del mutuo tasso variabile con CAP
Scegliere un mutuo a tasso variabile con tetto massimo può essere particolarmente conveniente in molte situazioni e portare diversi vantaggi:
Quando scegliere il mutuo variabile con CAP?
Quindi il mutuo variabile con CAP conviene? Dopo aver visto insieme come funziona il tasso variabile con CAP, cerchiamo di rispondere a questa domanda illustrando quando può essere una buona soluzione da prendere in considerazione.
Questa tipologia di mutuo è infatti indicata per:
- Chi vuole approfittare dei tassi variabili ma, allo stesso tempo, teme forti aumenti futuri.
- Chi ha un reddito stabile capace di gestire le oscillazioni, ma preferisce comunque evitare forti rischi.
- Chi richiede un mutuo con una durata molto lunga del rimborso (decine di anni).
- Chi decide di sottoscrivere un mutuo quando la differenza tra tasso fisso e tasso variabile è molto alta.